Silvia Salemi

Come definirti? Vedo in te le esitazioni e le pause dell'artista, vedo la curiosità e la luce negli occhi del bambino, vedo la lungimiranza dell'intelligenza. E poi vedo la razionalità e il pragmatismo che l'artista non avrà mai e che il bambino forse metterà in luce crescendo. Tu puoi essere ciò che vuoi, ed è questa la tua fortuna. Questo dualismo, insieme alla professionalità, apprezzo in te. Con stima. Silvia

È sempre bello incontrare persone che sentono, menti che colgono con facilità le sfumature di chi hanno davanti. Silvia Salemi ha una voce bellissima, calda, piena, potente, è una persona splendida ed uno dei tanti artisti con i quali ho avuto il piacere di collaborare.

Cantante poliedrica e versatile dalle straordinarie doti vocali, comunica un carattere forte e dolce insieme ed una grinta non comuni. A Sanremo 1997 si presenta con il brano "A casa di Luca" con il quel riscuote un grandissimo successo di pubblico e di critica; miglior testo (alla canzone viene assegnato il "Premio Volare") e hit in tutte le radio. Nel 2003 torna sul palco dell'Ariston con il brano "Nel Cuore delle Donne", un testo che scruta le mille sfaccettature dell'animo femminile elencando aspetti piacevoli e meno dell'universo rosa. La canzone è composta di parole sentite e vissute sulla propria pelle e con la sua padronanza interpretativa Silvia riesce a suscitare emozioni che arrivano dritte al cuore.

Nel 2007 torna protagonista dopo quattro anni di assenza dalle scene discografiche con il suo sesto album dal titolo "Il mutevole abitante del mio solito involucro". Il disco ottiene un forte apprezzamento e i video dei singoli estratti segnano il debutto alla regia di due giovani attori: Beppe Fiorello che vincerà il Premio Venice Music Awards (Il mutevole abitante del mio solito involucro) e Giorgio Pasotti che avrà il riconoscimento del Premio Roma Video Clip per "Ormai". Nello stesso anno Silvia è testimonial per Save the Children di cui sostiene la campagna Riscriviamo il Futuro, dedicandosi anche alla diffusione di questo progetto umanitario in trasmissioni come "Domenica In" e "Viva Radio 2" di Rosario Fiorello. Nel 2008, con la nascita della secondogenita, Silvia decide di dedicarsi maggiormente alla famiglia e nel frattempo consegue la laurea in Lettere e Filosofia.

Nel 2013 è tra i concorrenti della terza edizione del programma Tale e Quale Show, dove vince il Premio "Miglior Voce". Ricordo una mattina quando mi chiamò, pochi giorni prima dell'inizio della trasmissione, era emozionata ed entusiasta per quella nuova avventura; gli dissi con ironia: "Dai Silvia magari ti fanno fare Lady Gaga chissà che esce fuori". E guarda caso, nella sesta puntata, gli toccò proprio Poker Face dell'eclettica e provocatoria Germanotta. Il 23 novembre 2017 esce il suo primo romanzo autobiografico dal titolo "La voce nel cassetto".

Quando mi soffermo nei ricordi, con Silvia seduta accanto a me a "lezione" di social network, tra un tweet ed una notifica di Facebook, sul mio volto si disegna sempre un sorriso. La sua espressione, quegli occhi che non riescono a stare dietro ad una mente d'artista innata, le sue dita incerte ma avventuriere sulla tastiera; un touchpad che percepisce i timori, le esitazioni di un movimento, come quando un cane si avvicina al timoroso e quasi compiaciuto, si diverte nel farlo agitare, nell'indurlo all'errore di scappare. Confrontarsi con Silvia significa alzarsi dalla sedia, magari anche con un succo di frutta in più, e andar via portandosi dietro il respiro della musica. 

Silvia Salemi è una persona che si ascolta anche attraverso i suoi silenzi, ti insegna qualcosa che si nutre di luce, ti mostra la strada della passione e di questo non puoi fare altro che assaporarne l'essenza nella sua totalità.

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